Dopo la collocazione nel mese di Maggio 2015, contemporanea all’Expo a Milano, il Salone del Restauro di Ferrara torna alla consuetudine, andando in scena da mercoledì 6 a venerdì 8 aprile 2016.
L’edizione odierna si aprirà subito con una grandissima novità; la gratuità dei biglietti, per favorire un maggior afflusso!
Il Salone del Restauro di Ferrara è giunto alla sua XXIII Edizione e per quest’anno il titolo assume forme più particolareggiate; infatti il naming apposto dagli organizzatori è “Salone dell’economia, della conservazione delle tecnologie e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali”.
Un titolo importante che si riflette su un programma di primo ordine. Il Salone sarà inaugurato dal ministro per i beni culturali, Dario Franceschini, e illustrerà, come prima grande attività della tre giorni, la situazione nazionale del sistema musei, elencando le statistiche e soprattutto mettendo a confronto i vari ambiti di un museo come l’accoglienza, l’illuminotecnica, i software di gestione, la ristorazione, il bookshop e chiaramente il restauro architettonico, vero tassello protagonista del Salone tutto, non solamente di un museo.
150 saranno invece i convegni e conferenze che si terranno nella tre giorni ferrarese, ove si parlerà sì del sistema museale, ma anche dell’economia culturale come vera fonte di ricavo, per azienda piccole e grandi. A tal proposito ricordo la possibilità di visitare la nostra realtà, tramite il portale Italian Stories.
Due eventi a cui invitiamo a partecipare sono quelli riguardanti la mostra del merchandising e il convegno grandi restauri, promosso dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Nella prima i visitatori troveranno oggettistica di qualità disegnata da illustri designer italiani, la quale oggettistica si pone l’obiettivo di diventare il “cimelio” ricordo che ogni museo deve avere, per poterlo vendere ai visitatori appassionati non solo dei libri o segnalibri, ma anche di qualcosa di più evocativo.
Il secondo, invece, mostrerà i risultati di grandi restauri svolti in Italia, soprattutto a Firenze, dove opere di Lorenzo Ghiberti o le piante in cera del Museo di Storia Naturale hanno trovato nuova linfa vitale.
Per ogni altra informazione, rimandiamo al sito della manifestazione.
Image courtesy of www.archeomatica.it