La Frosini Pietre è impegnata in queste settimane nelle lavorazioni di blocchi di Pietra Panchina Livornese. L’attività fa parte dell’importante progetto di riqualificazione complessiva della zona della Dogana d’Acqua di Livorno che ha visto ancora una volta protagonista la Pietra Macigno di Greve per la valorizzazione dei suggestivi percorsi pedonali delle banchine.
La Pietra Panchina Livornese lavorata dalla Frosini Pietre si utilizzerà, sotto la guida della Soprintendenza preposta, per il ripristino del tratto mancante delle Mura Lorenesi tra Via Cedro e l’edificio della Dogana d’Acqua.
L’intervento della Riqualificazione della Dogana D’Acqua, prevede la riapertura del Bacino Est che storicamente lambiva l’edificio della Dogana d’Acqua collegandosi al Canale dei Navicelli. Questo fu progressivamente interrato a partire dai primi del ‘900, fino alla totale copertura dello specchio d’acqua a seguito dell’ultimo conflitto mondiale, quando la Dogana d’Acqua, come tutta la zona portuale, fu oggetto di pesantissimi bombardamenti.
Questa grande opera di recupero e rigenerazione urbana contribuisce a restituire parte del disegno originario dell’epoca: l’edificio monumentale, basato sul ponte a tre archi, era posto tra due darsene, una interna ed una esterna.
Per realizzare lo specchio d’acqua, è stata ritrovata e consolidata la banchina esistente sul lato via della Cinta Esterna. Sono state costruite due nuove banchine per la delimitazione della darsena. Il piano di calpestio delle banchine si sta completando, come già accennato, con un lastricato in Pietra Macigno di Greve come quello già adottato lungo Scali delle Macine.