Tra i vari collaboratori della Frosini Pietre c’è un pietrasantino doc., uno di quelli che non incontri tutti i giorni sulla strada e che con il Marmo e la Pietra riesce a creare dei caminetti adeguati per ogni interno che si rispetti. Stiamo parlando di Massimo Nieri, il cosiddetto Uomo dei Caminetti. Leggiamo insieme quello che mi ha raccontato qualche settimana fa, in una splendida giornata soleggiata, nel suo laboratorio a Pietrasanta.
Ciao Massimo, per iniziare raccontami un po’ la tua storia? Chi sei, da dove provieni, quale formazione hai e qual è la tua professione?
<<Sono Massimo Nieri, classe 1970, vengo da Pietrasanta e sono la 4° generazione che lavora nel Marmo. Mio padre è ornatista, io sono scalpellino e dal 1989 ho iniziato a dare una mano, fino a lavorare in pianta stabile dal 1991. Prima producevamo camini standardizzati; adesso, invece, siamo indirizzati verso la qualità, con un occhio all’antiquariato, sia verso il Marmo sia verso la Pietra>>.
Come si sviluppa la tua classica giornata lavorativa? Puoi dirci cosa fai quotidianamente?
<<La giornata lavorativa è molto eterogenea; ogni giorno ha una storia a sé, dall’andare a comprare pezzi d’antiquariato a fare restauro fino a lavorare su disegni forniti da studi tecnici della zona o di tutto il mondo, per realizzazioni in Marmo Statuario per l’Inghilterra o gli Stati Uniti e realizzazioni in Pietra per la Toscana o l’Italia. Oppure si fa la classica giornata piena di scalpello e fresa; molti sono pezzi unici per i quali utilizzo ancora strumenti del passato. Principalmente lavoro a mano.
Sono da solo, ogni tanto ho qualche collaboratore specializzato per le patine o per le forme o per il restauro di materiali particolari. Con i clienti è difficile fidelizzare, però dopo anni di mostre e fiere entri in un giro che ti porta lavoro>>.
Quali materiali sei solito lavorare? Cosa cambia da un caminetto in Pietra a uno in Marmo?
<<Lavoro la Pietra Macigno di Greve, i Marmi colorati che vengono da tutto il mondo(come esempio i Marmi antichi, dalla Spagna all’Egitto). Mi occupo di nicchie dove c’è poca concorrenza sul super specializzato. Oltre al prezzo, da un caminetto in Pietra a uno in Marmo, varia tantissimo la finitura. Per il Marmo ci vuole una giornata per fare e due/tre per rifinire, con la Pietra è più semplice. Una piccola imperfezione sul Marmo si vede benissimo, mentre sulla Pietra l’imperfezione quasi quasi la lasci perché sembra più antica>>.
Qualche giorno fa guardavo un film dove si diceva che lo scultore deve ascoltare ciò che la Pietra/Marmo gli dice. Funziona così anche per Te? Ti è mai capitato che sia stato il materiale a guidarti nella realizzazione di un oggetto finito?
<<Era la filosofia di Michelangelo. Lui vedeva già la forma nel Marmo. Io la vedo meno, molto meno, poiché sui camini bisogna avere occhi particolari, ai raggi x, in quanto è necessario interpretare il difetto superficiale, capire dove arrivano le venature. Sono abb. bravo a comprendere il verso; quando si forma il materiale ha una tensione, un verso e dei difetti che vanno in certe direzioni. In questa cosa difficilmente sbaglio, ma sull’immaginarsi figure dentro il blocco, non essendo scultore, no..>>.
Com’è nata la collaborazione con la Frosini Pietre e cosa avete fatto insieme?
<<Tramite il Carrai grazie alla fontana per Pienza. Dal 2006/2007 ho cominciato a lavorare la Pietra; prima eravamo focalizzati verso l’estero e là è sempre Marmo. Mi sono avvicinato alla Pietra con soddisfazione. Ogni tanto ho fatto dei capitelli o sistemato dei camini>>.
Cosa pensi del futuro del tuo mestiere? Durerà per come è o dovrà adeguarsi alle necessità della globalizzazione?
<<La navigazione a vista, per come la chiamo io, è la regola. L’artigiano con la sua manualità, con il saper lavorare conta al 50%, poi il resto si deve affrontare confrontandosi con il mondo esterno. Un piccolo artigiano di provincia deve rapportarsi con tutti gli altri aspetti legati all’attività… . Giovani giovani non ci sono, tutti 35-enni, soprattutto scultori. La fortuna di Pietrasanta è che ci sono i nuovi pietrasantini, inglesi, tedeschi, danesi che si sono inseriti bene nel mondo del lavoro. Si lavora sempre con l’estero. Con l’Italia si farebbe ben poco…>>.
Massimo Nieri lo trovate in Via Santini, 2 a Pietrasanta. Il suo numero di telefono è 3395844956.