Volumi semplici ma di grande fascino nel progetto della villa tra le colline di Prato dell’architetto Carmine di Giorgio: tutto è misurato, collocato con maestria in uno spazio che accoglie, che invita a soffermarsi.
Protagonisti dello spazio a doppia altezza, fulcro del progetto, sono gli elementi alla base dell’abitare: la luce naturale, la composizione dei volumi, la soluzione delle funzioni.
La luce viene catturata dalla parete curva e rimandata con molteplici sfaccettature nello spazio interno.
La composizione dei volumi voluta dall’architetto Carmine di Giorgio è essenziale, curve che si intersecano con elementi lineari per amplificare la percezione dell’ambiente centrale della villa, la zona del soggiorno.
La soluzione delle funzioni è geniale nella sua semplicità: il camino come luogo dello stare; la scala come strumento di collegamento verticale.
In questo ambito, così moderno se si guardano le forme ma insieme così classico per i temi dell’abitare, la Pietra Macigno viene tagliata in curva assecondando l’andamento della parete a cemento faccia vista; si presta a linee essenziali e moderne, negli scalini senza aggetti come nella seduta al di sotto della scala e nel camino; si interseca con i legni pregiati degli arredi e del pavimento; accoglie con la particolare finitura, chiamata “tessuto”, il tatto di chi si sofferma sul camino.