Concludiamo la rassegna circa gli strumenti utilizzati dagli scalpellini con gli ultimi due presenti nella nostra Bottega. Sto parlando delle bocciarde e della piccozza, che potete trovare sul tavolo di legno insieme a molti altri strumenti descritti negli articoli precedenti. Come per ogni articolo, in fondo alla pagina troverete le foto degli strumenti descritti.
Bocciarde
Etimologia & Storia: bocciarda s. f. [dal fr. boucharde, di etimo incerto]. Grosso martello avente l’estremità della bocca dotata di più punte piramidali l’una accanto all’altra, usato nella lavorazione delle pietre per renderle scabre (picchiatura). Detto anche martello da grana.
Funzioni: La bocciarda deve colpire la pietra in modo che tutti i punti la tocchino nello stesso momento. La superficie della pietra colpita con questo strumento diventa punteggiata e si definisce a “buccia d’arancia”, è tipica ad esempio del bugnato degli antichi palazzi fiorentini.
Piccozza
Etimologia & Storia: gravina¹ (roman. caravina) s. f. [etimo incerto]. – (agr., tecn.) [attrezzo usato per dissodare il terreno] ≈ piccone, zappa.
Struttura & Funzioni: La Piccozza viene utilizzata come un arnese manuale per spezzare i terreni duri e le rocce; serve anche per abbattere muri, pareti e altro materiale solido e massiccio. Si impugna con due mani per spaccare le pietre o estrarle dalla cava.