In queste settimane sta suscitando grande interesse di pubblico la serie televisiva anglo-italiana, diffusa in Italia e in prima visione mondiale da Rai 1, I Medici (Medici: Masters of Florence).
La serie, ambientata nel XV secolo, durante il Rinascimento, è incentrata sulla ascesa della casata aristocratica fiorentina dei Medici: protagonista è Cosimo de’ Medici, che nel 1434 fu eletto gonfaloniere della città di Firenze, andando a costituire, di fatto, una Signoria.
Le riprese sono durate 18 settimane e si sono svolte principalmente in Italia tra Roma e soprattutto Firenze, dove è stato concesso alla produzione di girare all’interno di sedi storiche come Palazzo Vecchio, Basilica di San Lorenzo, Palazzo del Bargello, il Battistero e Duomo di Firenze,
A proposito del Duomo di Firenze, ecco una curiosità che riguarda la meravigliosa cupola realizzata dall’architetto Filippo Brunelleschi (interpretato sul set da Alessandro Preziosi). Alcuni degli occhi nelle vele della Cupola sono stati recentemente sostituiti e della realizzazione dei nuovi “oculi” si è occupata la Frosini Pietre. Sono oggetti sagomati da un unico blocco di Pietra Macigno di Greve di dimensioni cm 100x70x20 e un peso di circa 250 kg.
Ricordiamo, come già trattato in un precedente articolo, che la Pietra Macigno è una formazione geologica dell’Oligocene (ca. 30 milioni di anni fa) ampiamente rappresentata in tutto l’Appennino settentrionale con importanti affioramenti in Toscana (dorsale Monte Orsaro – Monte Albano – Greve in Chianti – Monte Cetona): ciò ha fatto sì che sia stato ed è tuttora uno dei materiali in assoluto più utilizzato nell’architettura della Regione. Le cave di cui si serviva la città di Firenze erano quelle della Via Faentina, della Bolognese, di Gonfolina, di Tavarnuzze, di Greve in Chianti (quest’ultima ancora attiva, in località Caprolo, a pochi chilometri dal centro di Greve in Chianti).
La scarsa quantità di quarzo rispetto ai feldspati definisce tecnicamente la Pietra Macigno una grovacca immatura feldspatica. E’ fondamentale anche sottolineare lo scarso contenuto di carbonati (solubili in acqua) e l’abbondante matrice costituita da fillosilicati (minerali argillosi). I frammenti clastici (granuli) sono di origine sedimentaria, vulcanica e metamorfica.
Il tipo di matrice rende la roccia molto lavorabile. Si utilizza per la realizzazione di fregi, capitelli e rifiniture di facciate ma anche per rivestimenti e pavimentazioni o per soluzioni architettoniche particolari, come loggiati o colonne monolitiche, da blocchi di notevoli dimensioni.